L’uso dell’antibiotico per un impianto dentale

L’uso dell’antibiotico per un impianto dentale

Pubblicato il 20/08/2023 10:43:44

Somministrare una profilassi antibiotica per chi è in procinto di effettuare un intervento di implantologia è una scelta da ponderare. Infatti, l’antibiotico per l’impianto dentale è una soluzione adeguata alla prevenzione e alla risoluzione di complicanze che possono avere cause importanti.

Perché si somministrano gli antibiotici?

Mettere un impianto dentale equivale a una vera e propria operazione. Anche se oggi abbiamo tecniche poco invasive ed è possibile mettere impianti dentali senza punti di sutura, dobbiamo dire che l’attenzione verso determinati rischi deve rimanere sempre alta. Uno di questi riguarda le infezioni.

La presenza di batteri patogeni nel sangue può portare alla perdita dell’impianto e al fallimento dell’operazione. Un implantologo professionista metterà in atto tutti i protocolli per lavorare in un ambiente asettico ma il rischio di infezioni con perdita dell’impianto deve essere ridotto al minimo.

Profilassi antibiotica per impianti dentali

L’antibiotico va prescritto prima dell’intervento di impianti dentali. Sarà il dentista specializzato in implantologia a prescrivere il giusto medicinale in previsione dell’intervento.

Si può prescrivere anche un antinfiammatorio da assumere dopo l’inserimento dell’impianto dentale (Moment, OKI, Brufen, Tachipirina). In ogni caso sarà sempre il dentista a dare indicazioni specifiche per assumere antibiotici e, se serve, il cortisone.

Quanti giorni dura la profilassi antibiotica per l’impianto dentale antibiotico? Di solito i medicinali devono essere assunti prima ma anche dopo l’intervento per circa 5/10 giorni a seconda delle circostanze. Ma seguendo sempre degli intervalli regolari in modo da avere una valida e costante copertura.

Non esiste un protocollo farmacologico in implantologia valido per tutti allo stesso modo ma di sicuro uno dei farmaci più utilizzati in questi casi è l’amoxicillina con acido clavulanico, Augmentin è il suo nome commerciale.

Impianto dentale senza antibiotico

Molti ci chiedono se sia possibile sottrarsi alla terapia antibiotica a causa di allergia ai farmaci. La fase precedente all’intervento prevede un periodo di assunzione di antinfiammatori e antibiotici per scongiurare la possibilità che si presenti un’infezione, quindi non è possibile evitare questa terapia.

Se hai il sospetto o soffri di allergia a un determinato antibiotico, parlane con il tuo implantologo che saprà consigliarti la giusta alternativa. Così sarà più semplice trovare la soluzione per procedere.

Antibiotico e impianto dentale, le valutazioni

Così come avviene per l’antibiotico in caso di ascesso dentale, anche per gli impianti dentali il medico deve valutare con attenzione una serie di circostanze. In primo luogo bisogna analizzare lo stato generale del paziente e comprendere se è allergico all’amoxicillina o ad altri medicinali come le penicilline.

Poi bisogna prescrivere il medicinale adatto all’intervento, valutando quantitativi e dosi in relazione all’anamnesi del paziente. Quindi, possiamo dire che l’assunzione dell’antibiotico per impianti dentali è un aspetto da valutare con attenzione. Tutto questo è indispensabile per evitare problemi e complicanze con gli impianti dentali.


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