Dolore alla mandibola, quali sono le cause
Pubblicato il 18/08/2023 16:10:54
I dolori alla mandibola rappresentano una condizione abbastanza fastidiosa che spesso si irradia anche alle zone limitrofe. La sensazione di dolenza può manifestarsi improvvisamente o in modo graduale con lievi disturbi che tendono a intensificarsi nel tempo. Il dolore mandibolare può essere causato da ascessi o disallineamenti, ma può anche dipendere da altre patologie come l’artrite o essere conseguenza di un trauma.
Disordini temporo-mandibolari
I disordini temporo-mandibolari (DTM) sono tra le cause più comuni del dolore alla mandibola.
L’articolazione temporo-mandibolare (ATM) è quella che collega la mandibola alle ossa temporali del cranio. I DTM possono dipendere da problemi con la muscolatura o l’ossatura delle articolazioni stesse. Oltre a provocare dolore, la mandibola potrebbe scricchiolare, emettere suoni simili a un “clic” e bloccarsi di tanto in tanto.
Bruxismo
Chi soffre di bruxismo tende a digrignare i denti soprattutto nelle ore notturne. Quest’attività involontaria oltre ad essere una delle cause principali del dolore alla mandibola provoca gravi danni ai denti.
Per limitare il fastidio alla mandibola e salvaguardare la salute dei denti viene utilizzato un bite, un dispositivo realizzato sulle impronte dentali del paziente che non consente ai denti di entrare in contatto tra di loro durante il digrignamento.
Ascesso dentale
Un ascesso si verifica in caso di polpa o nervo dentale infetti. Nella maggior parte dei casi è dovuto a una carie non trattata, ma può essere causato anche dalla frattura di un dente che non ha provocato dolore e per questo è stata trascurata o da una devitalizzazione non eseguita correttamente.
In ogni caso se l’infezione inizia a diffondersi dalla radice del dente interessando i tessuti ossei circostanti può provocare forti dolori mandibolari.
Il trattamento di un ascesso prevede l’assunzione di farmaci antibiotici e antinfiammatori, la cura del dente responsabile dell’infezione mediante terapia canalare o devitalizzazione, ed in rari casi l’incisione dell’ascesso per favorirne il drenaggio e l’eliminazione della causa che lo ha determinato. Nei casi più gravi l’unica soluzione può essere l’estrazione del dente coinvolto.
Alterazioni Occlusive
Una malocclusione si ha quando l’arcata superiore e quella inferiore della bocca non chiudono correttamente.
La malocclusione può causare diversi problemi alla masticazione, alla salute del tessuto gengivale, all’articolazione mandibolare, allo sviluppo del linguaggio e all’estetica del volto.
Per correggere una malocclusione si fa ricorso all’apparecchio ortodontico e in particolare nella maggior parte dei casi è possibile applicare un apparecchio invisibile con l’ortodonzia linguale senza attacchi.
Trauma
Il dolore alla mandibola può dipendere da un evento traumatico a seguito di un incidente o all’attività sportiva. Se si riceve un colpo alla mandibola è consigliabile fare una visita il più presto possibile per valutare l’entità del danno subìto e stabilire l’approccio terapeutico idoneo al caso.
Cosa fare per il dolore alla mandibola
Riassumendo, per trattare il dolore alla mandibola è necessario capire quale sia la sua causa.
In generale per un dolore mandibolare transitorio, per il quale comunque raccomandiamo una visita medica, si può procedere con:
- approccio farmacologico, nello specifico antinfiammatori per ridurre l’infiammazione e miorilassanti che rilassano la muscolatura
- fisioterapia con esercizi mirati alla mobilizzazione dell’articolazione mandibolare
- bite da indossare la notte ed in rari casi anche di giorno
Se il dolore è particolarmente intenso e dura da molto tempo una visita medica diventa ancora più consigliata in modo che possano essere determinate le cause ed i rimedi.
- Studio Dentistico Prestigiacomo