Implantologia post estrattiva

Nel caso dell’implantologia post estrattiva, se il caso clinico lo permette, è possibile realizzare l’estrazione degli elementi dentali compromessi e contemporaneamente inserire l’impianto dentale corrispondente.

In questo modo viene accorciato il tempo di finalizzazione del piano di cure poiché si riduce il numero di interventi chirurgici necessari e di conseguenza anche l’assunzione di farmaci da parte del paziente.

Insieme alla tecnica di post estrazione dentale di può unire anche la tecnica di implantologia a carico immediato.

Quando parliamo di impianto post estrattivo, facciamo riferimento a una tecnica di implantologia dentale che prevede l’inserimento di un impianto subito dopo l’estrazione di uno più denti, sfruttando lo spazio alveolare rimasto libero.

In un’unica seduta, dunque, si procede all’estrazione e si posiziona l’impianto dentale. In questo modo non sarà necessario effettuare due diversi interventi.

I momenti principali della tecnica di inserimento dell’impianto post estrattivo sono:
• STEP 1: Estrazione del dente, prestando attenzione a lasciare integro l’alveolo.
• STEP 2: Pulizia dell’alveolo e preparazione per l’inserimento dell’impianto
• STEP 3: Inserimento dell’impianto.

La percentuale di successo dell’implantologia post estrattiva è pari a quella dell’implantologia tradizionale.

Implantologia a carico immediato

Ci siamo specializzati, da tempo, nella realizzazione di impianti dentali, con la metodica a carico immediato. Questa tecnica ci permette di inserire i perni in titanio e, durante la stessa seduta, di posizionare una protesi semi-permanente fissa (provvisoria, in resina). In questo modo, il paziente non dovrà far fronte al lungo periodo che intercorre fra l’innesto dell’impianto e il posizionamento della corona.

L’ impianto, o gli impianti, vengono posizionati di mattina, e nel pomeriggio verrà avvitata in bocca del paziente la protesi provvisoria fissa.

Perché si possa effettuare il carico immediato, sono necessarie alcune condizioni. Fra queste: un sufficiente torque (resistenza fisica all’avvitamento dell’impianto, misurata con una chiave dinamometrica) di almeno 35 NW; una densità ossea adeguata che verrà valutata con una TAC Cone Bean presente nella nostra clinica.

Grazie alla pianificazione a computer dell’intero intervento, l’implantologia computer-assistita permette di forare la gengiva e l’osso senza aprire alcun lembo.

Tecnica All-on-Four

Un’opzione di trattamento efficace, particolarmente indicata in pazienti con atrofie ossee, atrofie mascellari e atrofie mandibolari. Sostituisce i denti mancanti con un restauro completo che viene fissato con soli quattro impianti dentali, dei quali due centrali dritti e paralleli e due più esterni inclinati. Questa soluzione rende il trattamento più semplice e riduce la necessità di ricorrere a interventi più invasivi, come quelli per aumentare il volume dell’osso.

Vantaggi:

Tecnica All-on-Six

Sviluppata principalmente per l’arcata superiore, la tecnica All-On-Six consiste nell’inserimento di sei impianti di cui due inclinati (più esterni) per evitare l’invasione dei seni mascellari. Ciò consente di caricare immediatamente gli impianti con un’arcata provvisoria fissa in resina di dodici elementi (carico immediato).

Anche questa procedura può essere programmata a computer ed essere eseguita con una chirurgia guidata quando sussistono le condizioni (implantologia computer guidata).

Toronto Bridge

Per Toronto Bridge si intende una protesi fissa avvitata su quattro o sei impianti dentali dritti che può andare a sostituire fino a 12-14 denti. I vantaggi principali di questa tecnica sono svariati: si tratta della soluzione ideale in caso di mancanza totale dei denti; è più economica rispetto alle altre tecniche; è possibile completare l’operazione nell’arco di 12/48 ore; l’intervento è mini-invasivo e ha tempi di guarigione ridotti.

Implantologia Computer Guidata

Grazie alla pianificazione a computer dell’intero intervento, l’implantologia computer-assistita permette di forare la gengiva e l’osso senza aprire alcun lembo. In altri termini, l’operazione non prevede il taglio delle mucose per accedere ai piani ossei sottostanti. Quindi, non saranno necessarie suture e non si registra gonfiore o altri disagi post-chirurgici. L’intervento ha tempi ridotti rispetto alla tecnica tradizionale. Soprattutto, permette di riabilitare pazienti che per patologie sistemiche (diabete, coagulopatie, abbassamento delle difese immunitarie) non potrebbero sottoporsi a un intervento troppo invasivo. Allo stesso modo, questa procedura si è dimostrata oltremodo valida in caso di soggetti odontofobici.

Quali sono i vantaggi?

Implantologia Flapless Implantologia MINI-invasiva

Detta anche implantologia trasmucosa, la tecnica Flapless abbatte drasticamente i tempi di guarigione ed è particolarmente indicata per quei pazienti che soffrono di patologie sistemiche. Durante l’intervento, sono eseguiti dei fori sulla gengiva che hanno un diametro adeguato per l’inserimento degli impianti. In questo modo, si evita di esporre l’osso e, dunque, si limita il rischio di eventuali riassorbimenti fisiologici dopo l’esposizione chirurgica. Come accennato, ne conseguono tempi di guarigione limitati.

Overdenture su Barra o Locator

Le protesi overdenture su impianti ancorate a barra sostituiscono un’intera arcata dentale attraverso una protesi dentale simile ad una protesi mobile (o “dentiera”) ancorata però ad una barra metallica a sua volta fissata ad impianti ancorati al tessuto osseo mandibolare o mascellare.

Gli attacchi su Locator offrono delle ottime prestazioni per l’applicazione di Overdenture su impianti dentali. La riabilitazione con Overdenture su due impianti dentali è adatto ai pazienti edentuli.