Lo sbiancamento dentale è uno dei trattamenti di odontoiatria estetica più richiesto, mirato a ripristinare il colore naturale dei denti.
Lo sbiancamento dentale professionale può essere effettuato da un odontoiatra o un igienista dentale in poltrona o, se lo si preferisce, è possibile realizzare delle mascherine prendendo una impronta delle arcate così da applicare l’agente sbiancante sui propri denti mentre si dorme.
Il trattamento può essere effettuato attraverso l’uso di agenti sbiancanti a base di carbammide o di perossido di idrogeno, la cui capacità sbiancante è in relazione al tempo di applicazione ed in minima parte viene stimolata grazie alla foto-attivazione.
È importante precisare che lo sbiancamento dentale risulta efficace solo sui denti naturali, perché non agisce su corone protesiche, otturazioni o altri materiali da restauro presenti nel cavo orale.
Quanto dura lo sbiancamento
L’effetto ottenuto può durare anche 2 o 3 anni, ma questo dipende molto dalle abitudini personali del paziente. Sicuramente, prestare una particolare attenzione all’igiene orale aiuterà a mantenere il risultato nel tempo. In generale, nei fumatori e nei consumatori abitudinari di bevande con coloranti, il risultato tenderà a durare meno, perché sono soggetti ad un ingiallimento più rapido.